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Tracce
Illustratori a Massa
Cinque
grandi illustratori in esposizione
Cinque
autori che hanno popolato di tracce il nostro
immaginario collettivo degli ultimi 50 anni
Cinque
realtà visive diverse
GIANNI DE CONNO
ALDO DI GENNARO
LIBERO GOZZINI
GIULIO PERANZONI
ANGELO STANO
Cinque
artisti che lasciano le loro cinque tracce.
Uso la parola traccia non a caso ma per un motivo ben preciso. Il termine traccia potrebbe apparire come un
vocabolo comune, ma non lo è;
avrei potuto intitolare questa mostra semplicemente 5 illustratori, oppure 5
matite o altro, ma ho usato la parola traccia perché il suo significato è molto più profondo, ed è legato alla nostra
esistenza, alla storia, all’essere.
La traccia è la prova che qualche cosa è esistito. Un orma sul
terreno è la
prova che qualcuno è
passato e dunque era presente in quel luogo. Senza tracce non avremmo una
storia da condividere, tutta la storia che conosciamo deriva dalle tracce
(scritte, visive, orali) che le vecchie generazioni prima di noi ci hanno
lasciato e grazie alle quali ora sappiamo cosa c’è stato nel tempo passato. Non a caso si usano dei termini come “le tracce del passato” oppure “le tracce di un’antica civiltà”. Il nostro nome e
cognome è una
traccia scritta per distinguerci da miliardi di altre persone. Aristotele considerava
l’informazione
orale come un’incisione
di tracce nella memoria del cervello, un concetto confermato tra l’altro dalle
neuroscienze e un uomo senza memoria, dunque senza tracce, sperduto, non
saprebbe come relazionarsi con la realtà. Infatti, le persone che perdono completamente la memoria vengono
anche descritte in alcuni casi come persone che sono in una condizione “vegetale”.
Le
immagini sono dunque tracce della nostra esistenza e che hanno un’importanza enorme nella
nostra vita e in certi casi un potere tremendo. Pensate al potere degli idoli
religiosi nell’antichità e della suggestione d’immagini religiose.
Nella mitologia greca questa potenza era ben conosciuta. Perseo riesce a
sconfiggere la Medusa (la forza brutale della natura a cui nessun mortale
poteva rivolgere lo sguardo per non essere pietrificato) grazie alla potenza
dell’immagine,
è
infatti all’ingegnosa
astuzia di utilizzare l’immagine
riflessa del suo scudo lucente che riesce a sconfiggerla. Anche ai nostri
giorni abbiamo la prova di quale potere possa avere un immagine: è bastata una vignetta di
Maometto per scatenare quasi una guerra di religione, oppure la collezione di
querele per chi turba la figura di un politico. La potenza delle immagini!
Ecco
perché ho
usato il termine tracce per presentare una mostra d’immagini. Le immagini
sono tracce che hanno sempre più un’importanza fondamentale
nella nostra società.
Sono la prova della nostra esistenza, sono la nostra storia che testimonierà alle generazioni
future cosa eravamo e cosa pensavamo. Chi crea immagini ha una dote e una
potenzialità non
comune, sono la memoria collettiva di una società. Mi è
sembrato doveroso mettere in esposizione alcune tracce tra le più preziose e far capire alle nuove generazioni quale potenzialità e opportunità possa offrire una
professione così poco
conosciuta ma così
fondamentale: il creatore di immagini.
Un evento unico non solo per la città di Massa ma per il
panorama dell'illustrazione italiana. Per la prima volta, cinque dei maggiori
illustratori italiani, sono riuniti in un unica esposizione. Le loro tracce
hanno popolato cinquant'anni del
nostro immaginario. Dall'editoria alla pubblicità, dai libri di testo ai fumetti. Tracce materiche,
digitali, tridimensionali esposte insieme,
in una irripetibile occasione. Una panoramica delle tavole più belle di questi ultimi
decenni. Immagini che hanno vestito le
idee di copertine, libri, pubblicità, storie avventurose e misteriose. Tracce visive lasciate in questi
anni da grandi artisti da vedere e
ammirare. Una mostra che se coronata da successo, magari potrebbe diventare un
appuntamento fisso.
Creatori
d’immagini,
una professione affascinante che con
l'avvento della realtà
digitale sta diventando anche una delle professioni centrali della new-economy.
Ognuno di loro produce in settori
differenti: editoria, editoria per l'infanzia, pubblicità, fumetti,
scolastica, e che esposti insieme danno una panoramica
generale di come le immagini disegnate possono essere una grande occasione
professionale per i giovani talenti.
È sufficiente leggere le loro biografie e vedere le loro tavole
per comprendere lo spessore dell'evento. Alcune tavole giungono da esposizioni
importanti tenute in grandi città come Milano, Roma e Napoli. Le loro recensioni sono apparse sui
maggiori organi nazionali di informazione. Penso che unite in un unico evento
avranno ancora più
attenzione e riscontro, una grande occasione per la città di Massa.
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