In effetti è da diversi anni che
alcuni illustratori hanno portato su un palcoscenico, come un concerto, la loro
affascinante perizia. Illustratori che recitano mentre disegnano e il cui fare
viene proiettato su uno schermo, performance di artisti ripresi con videocamera
e riproposti in loop, lo stesso Picasso, come accennato prima, ripreso in una
registrazione che addirittura si trasforma in opera d'arte
autonoma e come tale esposta all'interno
del museo.
Ma c'è una grossa differenza tra
questi esempi e lo Skéne Rhei . In quei casi, il fare artistico viene presentato come
"lo spettacolo". Non c'è interazione con altre
forme di espressione e soprattutto si propone come unico soggetto teatrale . In
altre parole, utilizza il luogo del teatro non per recitare ma per esporsi,
come in un museo. Certo, è un opera in movimento ma unilaterale come le altre opere fisse ai
muri di una galleria d'arte.
Lo Skéne Rhei, al contrario, è un fare artistico che si
relaziona con un altro fare, la recita dal vivo. Non prende il teatro come
luogo dove esporsi trasformandolo così in una sorta di galleria
d'arte, ma lo utilizza nella maniera corretta e cioè come luogo di
recitazione.
Il mio disegnare segue il copione, fa parte
del copione stesso. Interagendo con gli attori e partecipando allo sviluppo
della storia, le mie gesta che disegnano figure proiettate sul palcoscenico
diventano simili alle gesta che compiono
gli attori per esprimersi. Loro eseguono una gestualità del corpo per comunicare
e cercare di visualizzare al pubblico le emozioni, i personaggi, la trama di
una storia, io eseguo dei gesti che creano attori eterei ma concreti che hanno
lo stesso scopo. La loro gestualità è identica alla mia,
abbiamo lo stesso obbiettivo: visualizzare qualche cosa ad un pubblico.
Ecco dov'è la grossa differenza con
gli esempi di prima: l'illustratore che si cimenta con lo skéne rhei, non utilizza il
teatro per sé, ma ci entra dentro come attore. Come gli altri attori deve fare le
prove, seguire una sceneggiatura, una regia. È un attore a tutti gli
effetti....
continua
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