giovedì 17 novembre 2011

Le Apps sostituiranno i siti web?

1a parte)




Apps ed evoluzione del web



In questi ultimi anni ci sono stati diversi cambiamenti e progressioni repentine nel mondo digitale. Il primo è stata l'evoluzione del web iniziale in web 2.0,  cioè da  uno strumento consuntivo in uno strumento interattivo. L'esempio più diretto è la nascita del social network come twitter o facebook, in cui oltre a consultare la rete per avere notizie e informazioni, si usa lo stesso canale per dare notizie e consultazioni ed interagire con la stessa rete. Il mezzo con cui queste attività sono eseguite è in ogni caso, il computer.

Quello su cui però vorrei riflettere è il successivo cambiamento molto più radicale del primo e che coinvolge non il livello di software ma bensì dell'hardware. Mi riferisco alla nascita dei nuovi device come l'ipad. Giustamente chiamati ormai con il nome di post-computer. In effetti essi  rappresentano una evoluzione del computer.
In parole povere, non elaborano dati con l'utilizzo di software, ma in generale possono essere considerati dei lettori digitali. La loro grande novità è stata quella di portare un utensile digitale come il computer in lain-back, cioè trasportabile e maneggevole. Sono nati per leggere gli e-book e navigare in internet, scaricare la posta e utilizzare soluzioni ludiche digitali e  con il tempo si sono sempre più evoluti: le famose applicazioni al loro interno si sono moltiplicate sia in numero che in funzioni varie. In effetti le famose Apps che stiamo trovando ovunque sono dei mini software chiusi.
 Cosa significa software chiuso? Significa che quando accendo il mio computer e lancio il mio software, per esempio word, io entro nella sua realtà operativa ed elaboro dati, li cambio, li sostituisco, creo nuovi documenti  in un notevole numero che la memoria del mio computer mi permette di archiviare, e ogni volta che lo attivo posso ripartire da nuovi elaborati, per questo  sono chiamati sistemi aperti. Le apps invece sono sistemi chiusi nel senso che ogni volta li attivo ci trovo le stesse cose che c'erano prima, la mia interattività con loro è molto più limitata, posso di fatto attivare animazioni, spostare icone o immagini , ingrandirle ma nella maggioranza dei casi non elaboro nuovi file con nuovi contenuti. A parte alcune apps di scrittura e di disegno in cui posso creare elaborati e memorizzarli,  nella maggioranza dei casi delle prime apps il sistema era molto chiuso sia come software sia come veicolo nella rete: per esempio,  le apps della Apple "girano" solo su iPad, le apps di Android si leggono solo su dispositivi di android e così via. Ultimamente hanno iniziato ad apparire apps sempre più evolute e soprattutto facili da costruire, ne è la prova il  loro numero esponenziale di questi ultimi anni ed è il motivo di questa riflessione.
A prima vista le apps sembrerebbero una novità come molte altre nel panorama del digitale,  ma al contrario il loro apparire è da considerarlo un  cambiamento di prospettiva radicale. Vediamo il perchè.
Le prime app erano in generale prodotti ludici ed editoriali. Oltre  a quella decina di apps  fondamentali che si trovavano nei primi tablet, come gli store dove trovare altre app,  e-mail,  browser per navigare in internet, fotocamera, musica e app per le immagini, la maggioranza erano prodotti editoriali. Successivamente con il  perfezionarsi  dellinterattività, le apps hanno iniziato ad estendere le loro competenze sempre più su prodotti e funzioni diverse: elaborazioni dati economici, mappe interattive e di localizzazione, pubblicazioni varie, fino ad arrivare ad apps personalizzate di aziende per pubblicizzare il proprio prodotto. E qui è il nocciolo della riflessione. Ma le apps sostituiranno i siti internet? In effetti è indiscutibile il vantaggio di avere come veicolo informativo personale una app al posto di un sito, perchè se i nuovi device saranno lo strumento digitale  di massa al posto del computer, è molto meglio avere nel proprio utensile le informazioni sempre pronte senza dover cercare una connessione per riuscire a leggerle. Oltretutto, come dimostrano le app dei quotidiani, con la possibilità di aggiornamenti nel tempo. Avere un catalogo dei prodotti di una propria azienda sempre disponibile sui lettori digitali come i telefonini di ultima generazione o sui tablet senza cercare una connessione è molto vantaggioso. Questo vuol dire l'inizio di un decadimento della utilizzazione dei siti?......

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